Gioielli in rete: l’hard luxury accelera la sua corsa digitale
06/02/2023 in Notizie Gioielleria Colombo
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Gioielli in rete: l’hard luxury accelera la sua corsa digitale

L’emergenza sanitaria fa da acceleratore di una transizione già in atto ovvero lo spostamento online delle vendite di gioielli d’alta gamma. Un’accelerazione perché, a differenza delle diffidenze che ancora si incontrano nell’orologeria, la fine jewelry ha da tempo avviato la sua evoluzione digitale, sfruttando il potenziale di e-shop diretti e piattaforme multibrand.

L’e-commerce infatti, inizia a essere scelto come canale anche per proposte di altissimo valore. Per Bulgari, l’e-shop è diventato il negozio numero uno in tutto il mondo, con una crescita triple digits in tutti i mercati. L’avventura e-commerce di Tiffany, è iniziata negli anni 90. Ora la portata del suo e-shop tocca 15 Paesi e si affianca alle partnership con Net-a-porter e Farfetch. Tutte le collezioni simbolo di Tiffany sono acquistabili nel suo negozio online. L’esperienza virtuale di acquisto dei gioielli si evolve in chiave omnichannel, con il sito e i canali social che influenzano gli acquisti in boutique.

Con il lockdown imposto dalla pandemia Covid-19, tuttavia, l’e-commerce ha garantito l’alta qualità del servizio e ha saputo stimolare le vendite. Lo conferma anche Piaget, controllata del colosso Richemont, che ha lanciato il suo primo e-shop negli Usa nel 2012, per poi espandersi in Europa e, dal 2015, in Cina. L’italiana Buccellati, maison entrata a far parte del gruppo Richemont nel 2019, è dal canto suo presente nella sezione luxury jewellery di Net-a-porter dalla primavera 2017.

Tra i modelli di business online che si sono dimostrati più resilienti alla crisi innescata dalla pandemia c’è quello di Farfetch, sito che aggrega più di 700 boutique indipendenti e circa 3mila brand. Su questa scia, Caroline Chalmer e Mie Ejdrup, due imprenditori danesi, hanno lanciato Finematter, un multimarca dedicato alla fine jewelry, che fa da aggregatore per brand e gioiellieri indipendenti. Il sito si rivolge a questi ultimi, ma anche ai consumatori finali.

*Notizia da pambianco.it